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Monselice (PD)

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Andrea BAJANI,

Se consideri le colpe,

Einaudi, 2008

Un viaggio, un lungo colloquio con la persona più amata alla ricerca delle cose non dette, delle verità 

intuite, forse volutamente ignorate.

La Romania è per Lorenzo, il giovane protagonista di questo racconto, come il far west: chi 

l'abbandona nella speranza  di una vita migliore, chi la vede come terra promessa dove realizzare a 

poco prezzo  sogni di progresso.

Anselmi e altri come lui sono decisi a far uscire questo paese dal Medio evo portando il miracolo 

economico: hanno costruito lì i loro capannoni,  si spostano sui loro fuoristrada, affollano ristoranti 

alla moda che gli abitanti del luogo non si possono permettere. Hanno trasferito lì – insieme alle loro 

aziende – il loro linguaggio greve e l'assoluta mancanza di compassione.

Lorenzo li osserva, amaro sfondo alla sua vicenda privata, dolorosa, per un momento sopita, mai 

veramente risolta. “[...] ci sono rancori che poi si stingono nel tempo”, altri lasciano ferite profonde e 

incancellabi li dalle quali non si può guarire.

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                                                                                              Sara Sandrin

Andrea BAJANI,

Domani ninte scuola,

Einaudi, 2008

.VOI CHE NON SIETE ANDATI IN “GITA”, ALUNNI E PROFESSORI, leggete un libro divertente che vi ricorda le vostre esperienze di classe in giro per il mondo.

Andrea Bajani è uno scrittore più che trentenne. Ha deciso di partire in viaggio d’istruzione con tre scolaresche, rispettivamente di Torino, di Firenze e di Palermo; in un mese è andato una volta a Parigi e due a Praga. Il suo obiettivo è stato quello di fare il ritratto di una generazione, quella degli adolescenti di oggi: secondo lui, “la prosopopea scandalistica da giornali e tv, commentati da psicologi e sociologi col piglio paternalistico di chi dispensa diagnosi” di fronte agli odierni exploit giovanili sembra parli di un popolo da terzo mondo che ha bisogno di aiuti umanitari e del sacrificio di volontari. Ma è solo un gruppo di persone che si affaccia sul mondo degli adulti e che lo trova strano e bizzarro, pieno di incoerenze e di contraddizioni da cui gli adulti stessi non sanno uscire.

Bajani vive questi viaggi assieme ai ragazzi, ne mostra i luoghi comuni con ironia – non si visita una città, ma le camere di un albergo; in un museo c’è sempre un divano riempito di studenti all’inverosimile “che approfondiscono” – ma evidenzia anche gli aspetti positivi di questi esseri in crescita alla ricerca di una loro strada. E non risparmia neppure gli insegnanti, sempre ossessionati dal rispetto del programma anche nel viaggio, forse gli unici adulti in grado quantomeno di interagire con una generazione vista da molti con sospetto.

Un ritratto generazionale in cui vi ritroverete senz’altro.

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                                                                                     Daria Peterlongo

 

ISIS J.F.Kennedy Monselice                                                                                                                                                             © raccisa 2006